Cinq tulipes rouges
CINQ TULIPES ROUGES Francia, 1949 Regia: Jean Stelli
Giornalista, attore teatrale e cinematografico, poi assistente di Julien Duvivier, Jean Stelli girò nel 1935 il suo primo lungometraggio – co-diretto con Claude Heymann –, Jeunesse d’abord. Seguiranno una trentina di film, tra cui il melodramma Le Voile bleu (Il velo azzurro, 1942), enorme successo sotto l’Occupazione, esportato in numerosi paesi.
Film poliziesco, in cui un serial killer uccide le sue vittime in pieno Tour de France, Cinq tulipes rouges mette in scena un commissario rotondo e baffuto interpretato da Jean Brochard. Quest’ultimo è accompagnato da una giornalista di nome Colonelle, che indossa pantaloni e berretto, in uno stile à la garçonne. È proprio lei a conoscere tutti i retroscena della corsa gialla e a permettere al commissario di risolvere il caso. Il film fu parzialmente girato durante il Tour de France 1948 (le partenze di tappa, soprattutto), il secondo, leggendario, vinto da Gino Bartali.
Per la cronaca, Pierre Louis, che interpreta il corridore Charolles, un “gigante della strada”, si è allenato al fianco di due ciclisti di rango: Georges Speicher (vincitore di Tour e titolo mondiale in linea nel 1933) – al quale prenderà in prestito la bicicletta per le riprese – e Fernand Mithouard. Dopo diversi giri fra i laghetti del Bois de Boulogne e dell’ippodromo di Longchamp, l’attore dovette dimostrare il suo valore in una prova di resistenza: cinquanta chilometri su strada senza bere, compresa la salita del Côte du Pecq. Si narra che quel giorno sia stato lì lì per abbandonare allenamento e ruolo. Ma poi cambiò idea.
Film in lingua francese, durata 90′
Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria a questo LINK
Sarà possibile prenotarsi a partire da lunedì 10 giugno alle ore 16:00
Aspettando il Tour
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